Nella finale per la B si affrontano due squadre agli opposti. Palermo, il super Padova non fa paura

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul doppio confronto tra Palermo e Padova in finale playoff.

Due squadre agli antipodi, due percorsi diversi e alla fine, un solo obiettivo. Palermo e Padova, una di fronte all’altra, per giocarsi l’ultimo posto con vista sulla Serie B. Su quel vagone dove già Südtirol, Modena e Bari hanno timbrato il biglietto senza passare dalla porta di servizio, rimane solo un sedile libero. A contenderselo, due squadre che in comune hanno poco. Il cambio di allenatore in corsa e lo strapotere casalingo sono gli unici veri punti di contatto tra i biancoscudati e i rosanero. Per il resto, le due finaliste dei play-off sono nate con presupposti diversi e hanno condotto stagioni differenti nella forma, oltre che nei risultati.

La riprova che in Serie C, il budget, non decide le partite. Perché altrimenti il Padova, in questi play-off, non lo avremmo nemmeno visto. Non in un girone come quello in cui i patavini sono arrivati al secondo posto, per il secondo anno di fila al termine di una lotta serrata fino all’ultima giornata. La principale differenza è proprio qui. Il Palermo, nella stagione che volge alla conclusione, non ha mai realmente combattuto per il primo posto. Ha accarezzato l’idea verso la fine del girone d’andata, quando ha agganciato il secondo posto avvicinandosi alla capolista Bari. Quando a seguito del caso Catania si è riaperta la finestra sulla seconda piazza a fine campionato, i «galletti» erano già fuggiti via, con una promozione aritmeticamente certa.