Nella casa dei marziani. Gardini: «City voleva investire in Italia, ecco perché hanno scelto Palermo»

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo in ritiro a Manchester e riporta le parole di Gardini.

Marchio globale Stesso concetto usa il direttore generale del nuovo Palermo, Giovani Gardini, che è l’uomo che ha portato gli emiratini in Sicilia: «Io e Michele Centenaro, preciso. Siamo stati contattati dal City Group che voleva investire in Italia. Abbiamo fatto uno screening di potenziali società e loro hanno puntato sul Palermo. Hanno avuto la sensibilità di capire che questa poteva essere una piazza fertile. Così esportiamo il nome di Palermo finalmente nel modo giusto e dimostriamo che si può lavorare e costruire anche qui».

L’investimento è stato intelligente, sui 12-13 milioni di euro per l’acquisto, un mercato sui 6-7 milioni, un budget stipendi sui 10. Insomma, non sono certo le cifre del City di Pep ma fra tutti i club del gruppo, dal Torque uruguayano ai NY City, dal Mumbai indiano al Sichuan cinese, il Palermo è quello con più possibilità di crescita sportiva e di resa.