Nazionale, la grande notte del Barbera Mancini: “Palermo ci darà la spinta”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla Nazionale a Palermo con la gara di questa sera contro la Macedonia.
Alle 17.15 i tifosi radunati già da qualche ora davanti a Villa Igiea si dividono su due lati. È arrivato il momento: si apre il cancello, esce il pullman della Nazionale con direzione “Barbera” per l’allenamento che precede la semifinale play-off di questa sera alle 20.45 contro la Macedonia del Nord. Tutti con i cellulari in mano per le foto da caricare sui social e per strappare un saluto dai propri idoli.
C’erano soprattutto ragazzini e genitori che avevano accompagnato i propri bambini. Qualcuno, stufo per l’attesa, se n’era anche andato. Altri, invece, erano in zona stadio. Non tutti hanno trovato i biglietti e quindi non tutti saranno presenti stasera, ma ieri hanno fatto la loro parte incitando gli azzurri, chiamando a gran voce i nomi dei giocatori. «Siamo quattro volte campioni del mondo, se non passiamo il turno è una vergogna», commenta uno di loro, mentre un altro spiega di non essere tifoso del Palermo ma milanista: «E infatti torno allo stadio dall’ultima volta in cui il Milan giocò qui. A me interessa ammirare i campioni, però i rosanero non mi fanno antipatia».
La giornata palermitana della Nazionale era iniziata alle 12.30, quando gli azzurri erano atterrati in aeroporto con un volo proveniente da Firenze partito un’ora
prima dello sbarco. Appena sceso dal velivolo, il gruppo aveva già il proprio pullman pronto per accompagnarlo in hotel, scortato dalla polizia. Alle 13.30 Bonucci e compagni, con valigie al seguito e mascherine sul volto (due membri dello staff sono risultati positivi al Covid due giorni fa rimanendo isolati a Coverciano), sono arrivati a Villa Igiea. A dare l’annuncio dell’ingresso dell’Italia in hotel, la sirena dell’automobile di scorta in testa al pullman, anticipata da due moto della polizia.
Intanto, le strade che si incrociano di fronte al cancello dell’albergo erano state bloccate al traffico mentre un paio di tifosi si erano sistemati nella zona davanti l’ingresso, dove i taxi attendono i turisti che alloggiano a Villa Igiea per trasportarli tra le vie della città. Dopodiché, entrato il secondo pullman di magazzinieri e staff, il cancello è stato chiuso. La squadra ha pranzato e si è poi andata a riposare nelle proprie camere dell’albergo con vista mare, interamente riservato agli ospiti speciali.
C’è aria di occasione importante (tanto che il sindaco ha firmato un’ordinanza che vieta fino a mezzanotte la vendita di bevande alcoliche nelle zone dello stadio) in una città che negli ultimi anni ha vissuto sportivamente più drammi che gioie. Dai tempi della serie A non si vedeva un “Barbera” pieno come quello che si presenterà questa sera con 32mila spettatori sugli spalti. La presenza dell’Italia a Palermo ha anche impiegato risorse economiche per migliorare le condizioni dello stadio, che si è fatto bello per
il grande evento. Interventi non solo sul manto erboso, ma anche di ristrutturazione degli spogliatoi, la nascita di tre nuovi skybox sfruttati dalla regia televisiva per le riprese della partita e la sistemazione della copertura della tribuna.