Nazionale: Italia all’assalto dell’Europa, i probabili 23 per Euro 2016
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport2 fa il punto sul programma che aspetta l’Italia all’Europeo in Francia del 2016, stilando i probabili convocati. Ecco quanto si legge: “Basso profilo e niente illusioni, i big dell’Europeo sono altri. Spagna e Germania viaggiano su categorie diverse per cifra tecnica, automatismi, qualità dei singoli. La Francia gioca in casa e meglio non sottovalutarla: soprattutto se Pogba diventasse il simbolo del 2016 come Platini lo fu nel 1984. E il Belgio ha una lista di giovani fenomeni da sogno: anche se a Bruxelles, la tragica notte degli attentati, per un’ora ha subìto il nostro gioco. Dietro le fantastiche quattro però c’è l’Italia, almeno con Portogallo e Inghilterra, ed è meglio così: sottotraccia. A giugno si vedrà. Se Conte riuscirà a lavorare con continuità quei 20 giorni prima del debutto proprio contro i belgi, il 13 giugno, la Nazionale potrebbe essere finalmente «squadra». E sarà chiaro perché tutti la temono e nessuno la voleva nel gruppo. PERCORSO DI CRESCITA Ma quale Italia? Nei 17 mesi da c.t. il giudizio su Conte è oscillato: partenza entusiasmante; dolori di crescita (contestuali ai mal di pancia non sempre giustificati del c.t.); poi all’improvviso, da settembre, è come se la Nazionale avesse cominciato a definirsi. Come se il lavoro di Conte fosse stato finalmente metabolizzato. I successi con Bulgaria, Azerbaigian, Norvegia, la bella ora contro il Belgio, il passaggio automatico dal 4-4-2 al 4-2-4 al 3-5-2 (anche a gara in corso), i gol nati da schemi collettivi ben precisi a tagliare campo e avversari: niente nasce per caso. Lavoro lavoro lavoro. TEST CRUCIALI L’Italia è grintosa e non si arrende, ha improvvise accelerazioni e un possesso palla superiore al prevedibile. Non ha top player, escluso Buffon, a meno che Pirlo non torni quello dell’anno scorso (lui e De Rossi non sono sicuri del posto). Fatica però a trovare la via del gol e deve «blindarsi» meglio dietro. Ma a perdere non ci sta. Mai. Due k.o. in 16 partite: erano due amichevoli. L’Italia di Lippi sbocciò con le sfide pre-Mondiali contro Olanda e Germania: marzo offre i confronti con le due favorite, Spagna e Germania. Altro che amichevoli: più che vincere serve dimostrare personalità, giocare alla pari, acquistare sicurezza. Queste due partite daranno la nostra cifra tecnica. IL FUTURO DEL C.T. Conte s’è un po’ tranquillizzato, ha accettato un ruolo ben pagato e meno «coccolato» che in club. Sa che deve lottare per uno stage o per anticipare la finale di Coppa Italia, ma da Bearzot a oggi è spesso c.t. contro tutti. Va così. E il meglio è sempre arrivato nelle difficoltà. Si parla di futuro: andrà via? Certo, una mega-offerta di un grande club potrebbe indurlo a cambiare dopo l’Euro. Nella geografia continentale di grandi libere dovrebbero esserci il Chelsea e il Psg (se Blanc lascerà), più le italiane (Milan, Roma, chissà se la Juve). Ma se poi il torneo francese andasse meglio del previsto? NUOVO MODULO? Rispetto ad alcuni predecessori, Conte è uno che non si… accontenta e sta studiando nuove soluzioni. Abbondano gli esterni? Ecco la suggestione di un sistema offensivo. Candreva, Florenzi ed El Shaarawy possono suggerire un 3-4-3 che è, in fondo, l’adattamento offensivo del recente 4-4-2 con la mossa-chiave di Barzagli a destra. In fase offensiva, davanti ai tre centrali bianconeri, con la coppia Verratti-Marchisio a centrocampo, ci sarebbero due esterni: Florenzi più offensivo, Darmian più protetto. E in attacco Candreva ed Eder ai lati di Pellè, non troppo larghi, per affiancare il centravanti e lasciare le corsie laterali agli esterni. In fase difensiva, poi, Darmian potrebbe scalare in difesa e Candreva in medina, dispiegando un 4-4-2. Non sono esperimenti facili contro Spagna e Germania, ma Conte sta studiando. E SE LO STAGE… A proposito di esperimenti, lo stage di febbraio, se concesso, servirebbe per capire quanto Rugani, Romagnoli, Baselli, Benassi, Sturaro, Bernardeschi, Berardi, Insigne e altri giovani emergenti possono essere utili. Se Berardi e Insigne si giocheranno tutte le chance da qui a giugno, il Bernardeschi esterno di doppia fase visto con Sousa potrebbe essere un acquisto imprevisto e dalle prospettive enormi. Comincia l’anno dell’Europeo. Ci sarà da divertirsi.
Il calendario azzurro del 2016. Conte spinge per uno stage di tre giorni a febbraio, per provare Berardi, Insigne, Baselli, Bernardeschi, Romagnoli, Rugani e gli altri giovani. A marzo due amichevoli contro Spagna e Germania, a giugno si va in Francia, a settembre via alle qualificazioni per Russia 2018. FEBBRAIO 8-10 Stage a Coverciano? MARZO 24 ITALIA-Spagna (Bari?) 29 Germania-ITALIA (Monaco di Baviera) MAGGIO 22 Inizio ritiro per l’Europeo dal 30 al 7 giugno Possibilità di giocare due amichevoli 31 Lista dei 23 convocati all’Uefa GIUGNO 10 Inizio Europeo 13 Belgio-ITALIA (Lione) ore 21 17 ITALIA-Svezia (Tolosa) ore 19 22 ITALIA-Irlanda (Lilla) ore 21 dal 25 al 10 luglio eliminazione diretta SETTEMBRE 1° data per amichevole 5 Israele-ITALIA ore 20.45 OTTOBRE 6 ITALIA-Spagna ore 20.45 9 Macedonia-ITALIA ore 20.45 NOVEMBRE 12 Liechtenstein-ITALIA ore 20.45 15 data per amichevole”