L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara della nazionale a Palermo in programma il 24 marzo.
Mancano trenta giorni esatti a Italia-Macedonia, primo turno dei play-off di qualificazione ai Mondiali 2022 che si disputerà allo stadio «Barbera» di Palermo. Il cammino verso il Qatar ripartirà dal capoluogo siciliano, dove la Nazionale scenderà in campo per la sedicesima volta con l’obiettivo di battere la selezione macedone degli ex rosanero Trajkovski e Nestorovski per accedere alla sfida decisiva che, martedì 29 marzo, la opporrebbe alla vincente di Portogallo-Turchia in casa di una delle due. Vista l’importanza del match, gli azzurri e il ct Mancini proveranno a fare affidamento su uno stadio pieno, tanto che la Federazione ha scelto una politica di prezzi popolari per l’incontro. Si va dai 10 euro delle curve fino ai 60 euro della tribuna centrale.
Sono previste tariffe ridotte per donne, over 65 (nati prima del 24 marzo 1957), under 12 (nati dopo il 24 marzo 2010), possessori della Vivo Azzurro Membership Card e per i nuclei familiari composti da un minimo tre persone di cui due adulti e uno o due under 18. A partire dalle ore 12 di mercoledì 2 marzo, e per 48 ore successive, sarà riservata la prelazione per i possessori della Vivo Azzurro Membership Card. La vendita liberà dei biglietti scatterà alle ore 12 di venerdì 4 marzo: sarà possibile acquistare i tagliandi presso i punti vendita Vivaticket e sui siti www.figc.it e www.vivaticket.it. Ad oggi è previsto l’accesso di pubblico per il 75% della capienza, ma nei giorni scorsi il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha anticipato che Italia-Macedonia potrebbe essere la prima partita con lo stadio al 100% dall’inizio della pandemia.
È previsto dunque un grande afflusso di pubblico e c’è un problema da affrontare, quello legato ai tornelli d’accesso allo stadio «Barbera». L’impianto di controllo risale al 2007, quando venne introdotto l’obbligo dopo la tragedia dell’ispettore Filippo Raciti nel derby Catania-Palermo. Palermo ha un problema che accomuna diversi impianti italiani: i tornelli ancora oggi sono perfettamente funzionanti, ma non più al passo coi tempi. Se da una parte i biglietti cartacei vengono letti senza alcun problema, la stessa cosa non accade con i biglietti digitali sui telefonini. Gli steward avranno a disposizione dei palmari per la lettura e velocizzare le operazioni, ma in futuro potrebbe essere necessario effettuare dei lavori di aggiornamento. Intanto, proseguono i lavori di restyling all’interno dell’impianto di viale del Fante. Detto del manto erboso tornato in ottime condizioni, contro la Turris ha fatto il suo «esordio» il primo dei due nuovi ledwall presenti nelle curve. La ditta incaricata, invece, continua la ristrutturazione dello spogliatoio casalingo (spostato rispetto alla precedente posizione e allargato nel metraggio) e la creazione di tre sky box dove prima erano presenti le postazioni televisive di commento.