L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sui convocati di Mancini per la gara di Nations League contro la Spagna.
Nè Zaniolo, né Tonali. E neanche Lucca. La Nations League se la giocheranno quelli che hanno vinto l’Europeo. Le partite sono due in cinque giorni: Italia-Spagna il 6 a San Siro, poi il 10 finale o finalina. I giorni per preparare la semifinale sono due: ci si allena solo lunedì e martedì.
Dunque Mancini è andato sul sicuro: solo 23 convocabili per disposizione Uefa e il c.t. ha scelto di affidarsi allo stesso gruppo che si è arrampicato fino al tetto d’Europa. Avrà tempo fino all’inizio di Italia-Spagna per sostituire giocatori infortunati (occhio al prossimo turno di campionato) o positivi al Covid: già ieri sera ha guardato con apprensione all’uscita dal campo di Ciro Immobile, nel primo tempo di Lazio-Lokomotiv Mosca: le condizioni del laziale andranno verificate meglio oggi. A contendere una maglia da titolare al capocannoniere del campionato c’è il giovane Raspadori.
La suggestione Lucca – In realtà nella testa di Mancini ha trovato posto l’ipotesi di un’ulteriore novità, più clamorosa: la convocazione di Lorenzo Lucca, classe 2000, che sta impressionando e segnando a ripetizione in Serie B con il Pisa: 5 reti nelle prime sei giornate di campionato con i toscani. Più che altro è stata una suggestione, ma non ci stupiremmo se la sua chiamata fosse soltanto rinviata di poco. E dunque di vederlo a Coverciano per le due partite di novembre, tanto più se la Svizzera dovesse inciampare con Irlanda del Nord o Lituania.