L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla Nations League e le semifinali in programma questa sera.
Mancini pensa alla Spagna, ma con un occhio guarderà sicuramente anche Olanda-Croazia. Stasera al de Kuip, lo stadio del Feyenoord, la squadra di Ronald Koeman cercherà di sfruttare la spinta dei cinquantamila per superare Modric e compagni e puntare alla finale di domenica prossima. Da Dumfries a Brozovic, passando per Wijnaldum, Pasalic e Perisic. Ci sarà tanta Serie A in campo tra protagonisti attuali ed ex dal cognome importante. In attesa di Spagna-Italia (domani alle 20.45 a Enschede), la prima semifinale della terza edizione della Nations League si preannuncia ricca di spunti tecnici.
MODRIC SENZA TEMPO. Per i croati, che arrivano dal terzo posto ottenuto sei mesi fa ai Mondiali in Qatar, conquistare la finale darebbe un’ulteriore conferma della propria crescita. «Giochiamo contro una squadra giovane e talentuosa che negli ultimi anni sta ritrovando i grandi risultati a cui ci ha abituato – avverte Luka Modric in conferenza stampa – Sarà difficile, loro giocano in casa, ma so che ci saranno tanti nostri connazionali e questa per noi sarà una motivazione in più. Credo che sia una semifinale con il 50% di chance a testa, ma noi siamo qui con entusiasmo, volontà ed energia». Per il fenomeno del Real Madrid, che a settembre compirà 38 anni, il tempo in nazionale sta inevitabilmente per scadere. «Ma io mi diverto ancora ogni volta che indosso questa maglia, in ogni sessione di allenamento. L’ultimo torneo con la Croazia? Vedremo. Adesso sono concentrato sulla Nations League. Ho preso una decisione, ma parleremo del mio futuro quando il torneo sarà finito», chiosa il capitano, che si concede anche una parentesi sul Real Madrid: «Dispiace che un grande campione come Benzema vada via, ma è giusto che ogni calciatore pensi alla sua carriera. Lo ringraziamo per tutto quello che ci ha dato e gli auguriamo il meglio».
KOEMAN CI CREDE. Dall’altra parte, un risultato prestigioso restituirebbe a Koeman un’Olanda rivitalizzata dopo la delusione del ciclo van Gaal e l’eliminazione ai quarti di finale del torneo qatariota contro l’Argentina. «Non vinciamo spesso un trofeo, siamo a Rotterdam, giochiamo in casa e vorremmo cogliere questa opportunità. Anche la Spagna e l’Italia sono grandi squadre. Sarebbe fantastico se domenica giocassimo la finale. Sappiamo che le differenze saranno piccole, quindi dovremo essere molto bravi. Abbiamo una gran voglia di vincere questo torneo. Stiamo meglio rispetto a marzo, quando non eravamo in sintonia con il gioco che vogliamo sviluppare, ora sono fiducioso», spiega il ct, che dovrà rinunciare in difesa all’ex juventino De Ligt, sabato scorso vittima di un infortunio al polpaccio e sostituito dal compagno di squadra, Blind. «Abbiamo una buona squadra e grandi motivazioni per andare in finale, ma sappiamo che la Croazia è davvero una nazionale molto forte come dimostrano i risultati degli ultimi anni. Sarà dura». Koeman, con la sua solita attenzione maniacale, svela di aver mostrato ai suoi giocatori i filmati delle partite di Modric. «Abbiamo visto le immagini e capito cosa non dobbiamo fare. Saremo pronti».