Ancora tutto in sospeso sulle chiusure di Natale. Dopo la Conferenza Stato-Regioni e il vertice tra il premier Giuseppe Conte e i capidelegazione della maggioranza non è ancora stata trovata la sintesi. Sul fatto che si vada verso misure più restrittive ci sono pochi dubbi ma la discussione, si apprende da fonti del governo, non è chiusa e il governo ha deciso di aggiornarsi per permettere la partecipazione al vertice anche della rappresentante di Italia Viva, Teresa Bellanova, in queste ore di rientro da Bruxelles. Non è ancora stato definito l’orario del nuovo vertice che a questo punto potrebbe tenersi tra stasera e domani.
A quanto si apprende, nella riunione dei capi delegazione i ministri Pd Dario Franceschini e Francesco Boccia e Roberto Speranza di Leu si sono battuti per misure da «zona rossa» tra il 24 dicembre e il 6 gennaio, mentre sarebbe più prudente la linea del premier Giuseppe Conte, sostenuto dal M5s nel volere un intervento più limitato. Si starebbe discutendo se limitare le chiusure solo ai giorni festivi e prefestivi e cosa disporre per ristoranti e bar.
L’ipotesi è che si giunga a un compromesso: zona rossa nei giorni festivi e prefestivi dal 24 al 6 gennaio, zona arancione gli altri giorni. Salvo il weekend del 19-20 dicembre, per consentire a molti italiani di fare rientro in famiglia.