Il calciatore dell’Ajax Amin Younas ha recentemente dichiarato di non aver firmato un contratto con il Napoli con decorrenza dal 1° luglio 2018. I campani non ci stanno e tramite l’avvocato Mattia Grassani, intervistato da “Radio Kiss Kiss”, ha risposto così: «Le sue dichiarazioni sono sconcertanti e stupefacenti, a maggior ragione se dette da un giocatore che milita in Nazionale ed in un club importante come l’Ajax. Chi ha vissuto la vicenda e la trattativa può sorridere quando sente da parte sua di non aver firmato nulla. C’è un contratto firmato che prevede un trasferimento a partire da luglio 2018, così come il diritto alla cessione dello sfruttamento dell’immagine. Ci sono 31 firme: può non ricordarsi di un autografo, ma ha firmato con il suo procuratore ed il suo avvocato italiano. Younes oggi dice di non ricordarsi di aver firmato moduli contrattuali, circostanza fuori dalla realtà. C’è una mole di contratti depositata presso la Lega durante la sessione invernale. Stando alle parole di Younes sembra voler impugnare o contestare questi accordi, lo dimostri. Deve superare una montagna, ovvero dimostrare di non essere lui l’autore delle 31 firme sui contratti. Di mezzo ci sono anche il suo procuratore e i messaggi dello stesso Younes che sollecita il Napoli a mandare i contratti firmati dal presidente De Laurentiis. Noi non abbiamo timore ad affrontare il giudizio, Younes è stato qui e ha detto tante cose positive. Chi vuole Younes deve trattare col Napoli perché è un nostro tesserato a partire dal primo luglio. Ci sarebbe scenari nefasti se il calciatore non si presenta i ritiro o se continua a reiterare la contestazione di validità delle firme, oppure se si vincola ad un altro club firmando un secondo contratto. Potrebbero esserci squalifiche per il calciatore e per l’eventuale club. Nessun manager si accollerebbe rischi di questo tipo, vista la situazione. Younes è un calciatore del Napoli, ha firmato fino al 2023. Io non so chi siano i suoi consiglieri, se ci sono club che offrono più soldi non lo sappiamo, è un percorso che non può passare dalla volontà del Napoli, in caso contrario si aprirebbero scenari più gravi. Fino a quando il contratto non sarà valido, il Napoli non può servirsi di organi di giustizia non sportiva. Se dal primo luglio il rapporto non sarà onorato da parte di Younes, ecco che allora il Napoli interverrà dal punto di vista della giustizia sportiva che potrà sanzionare lui e anche il club che lo tessera. L’unica ipotesi di giustizia ordinaria è il risarcimento da parte di Younes nei confronti del Napoli».