Napoli-Eintracht, scatta l’allarme dopo la sentenza del Tar. Alleanza tra le frange più violente del tifo: “Sarà una guerra”

Tensione in vista della sfida Champions tra Napoli ed Eintracht.

Lo scenario entra nel corredo accessorio di tensione e preoccupazione per il ritorno degli ottavi al “Maradona”: il Tar ha accolto il ricorso della società di Francoforte (che aveva sparato a zero contro le Istituzioni italiane, ventilando violazioni dei regolamenti Uefa con pesanti conseguenze disciplinari per il Napoli) e autorizzato la vendita dei biglietti ai sostenitori ospiti. Era stata bloccata dal Viminale per ragioni di sicurezza e ordine pubblico alla luce di quanto accaduto all’andata, quando in Germania teppisti scatenarono la caccia al “nemico” tendendo agguati in città e nei pressi dello stadio.

Il club azzurro, nel sottolineare tutti i pericoli legati alla vicenda, in un nota ha espresso tutto il proprio timore per la “decisione presa dalla V sezione del TAR della Campania presieduto dalla dottoressa Abruzzese, che si assumerà la responsabilità di quanto potrà succedere”. E ha aggiunto come sia stata assunta “indipendentemente dalle valutazioni tecniche degli organismi a ciò deputati”.

Cosa accadrà adesso? Come si legge su “Fanpage.it” allo stato dei fatti sono 2700 i tagliandi a disposizione (come reclamato dall’Eintracht) ma potrebbero essere molti di più i supporter che si presenteranno a Napoli per la gara in programma mercoledì sera sfidando i rischi della trasferta e i divieti, forti dell’amicizia – secondo indiscrezioni della Digos citate da Il Messaggero – che aiuta a superare intoppi burocratici, limitazioni territoriale e prepararsi al viaggio verso il capoluogo campano.

C’è chi, in un modo o nell’altro, proverà lo stesso ad arrivarci. Anche senza avere in tasca il biglietto. Nulla è da escludere quando si ha a che fare con la furia delle frange più estreme del tifo. “Sarà una guerra”, è quanto percepito dalle autorità di polizia rispetto alla possibile azioni di guerriglia nei confronti dei tedeschi. Un “soffio” di vendetta per tutto quanto successo a Francoforte: a cominciare dall’accoglienza ostile sottolineata da striscioni e frasi razziste fino agli incidenti che hanno portato all’arresto di 36 persone. Così come quel “verremo a fare i padroni anche a Napoli” che echeggia dalla Germania è un campanello d’allarme che non può essere silenziato.

Ecco perché la sentenza del Tar potrebbe essere impugnata dinanzi al Consiglio di Stato e la Prefettura è pronta a imporre un nuovo stop riproponendo il divieto di vendita dei tagliandi ai tifosi dell’Eintracht con un rapporto più approfondito e motivazioni più dettagliate rispetto alle precedenti che il Tribunale non aveva ritenuto sufficienti accogliendo il ricorso della società tedesca.