Napoli e la festa scudetto, c’è anche una donna investita
La vera festa scudetto non è ancora iniziata e già a Napoli si contano i danni. Su questo si sofferma l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.
Strozzata, ma fino a un certo punto. Manca pochissimo e Napoli lo sa, ciò non toglie la delusione che il fiume azzurro per le strade della città ha provato al gol di Dia mentre assisteva alla partita in centro, dove non c’era un posto libero in ristoranti e bar, tutti prenotati già dal giorno prima. Poi, all’onda azzurra si sono aggiunti quelli più scaramantici, usciti apposta dopo aver esultato ai gol dell’Inter e in particolare a quello di Lautaro Martinez, argentino come D10S. Sembrava un segno del destino, ma era solo un’illusione. In metro, funicolari, uno accalcato all’altro cantando cori come se stessero andando a Fuorigrotta. E invece uscivano alla fermate Dante, Museo, Toledo o Municipio, cercando un posto a sedere che non avrebbero mai trovato.
Così, ci si è arrangiati in qualche modo, sbirciando le tv nei ristoranti che trasmettevano la partita: in piazza Miraglia, ma anche in via Tribunali e Spaccanapoli. Idem nei bar di Calata Trinità Maggiore, dove c’erano stati gli incidenti tra polizia e tifosi dell’Eintracht Francoforte il 15 marzo poche ora prima dell’ottavo di Champions.
Lì, come in altri punti della città, è stata improvvisata una mini festa con cori, bandiere e fumogeni un’ora dopo la partita con la Salernitana, mentre lentamente tutti defluivano dal centro e provavano a raggiungere le stazioni di una metropolitana tremendamente ingolfata. In tantissimi sono rientrati a casa, altri hanno deciso di continuare a passeggiare sul lungomare tra via Partenope e via Caracciolo, intonando qualche coro, affievolito soltanto dalla pioggia che ha reso decisamente più cupa la domenica napoletana. Un evidente velo di tristezza per i tifosi, ma anche per i semplici turisti, che avrebbero abbinato volentieri i festeggiamenti per lo scudetto al ponte del 1° maggio. In molti torneranno a casa, ma se non altro hanno avuto un antipasto di quello che succederà nei prossimi giorni.
INCIDENTI. Giovedì, quando si giocherà la partita con l’Udinese, il tempo sarà decisamente migliore stando alle previsioni meteo. E il Comune, criticato per non aver installato un maxischermo nelle zone nevralgiche della città, dovrà organizzare nuovamente un dispositivo simile a quello di ieri: il centro è diventato splendida ed enorme zona pedonale fino alle 19, quando le strade sono state riaperte al traffico. Qualche incidente s’è verificato invece nei pressi del Maradona, dove un uomo è stato accoltellato al torace a culmine di una lite per la viabilità riportando ferite guaribili in 10 giorni. Altri tre feriti, di cui due Carabinieri, in un’incidente in via Cintia, strada che conduce allo stadio: sono stati speronati da un’auto che ha forzato il posto di blocco. Lo scontro ha coinvolto tre veicoli. I feriti sono stati portati in ospedale: due codici rossi e uno giallo. Un altro incidente si è verificato sempre nei pressi dello stadio, dove una donna è stata investita con il nipotino da una moto. Il piccolo è rimasto illeso, mentre la donna ha riportato una ferita alla testa.
Festa scudetto Napoli: tifoso accoltellato al petto fuori lo stadio