Intervistato da “TMW” l’ex allenatore rosanero Delio Rossi si è soffermato sulla scomparsa di Maurizio Zamparini.
Ecco il suo ricordo:
«Un ricordo? Sono una persona che pur anche potendomi permettere altre licenze ho sempre instaurato un rapporto professionale, non mi sono mai permesso di andare oltre. Un presidente è il mio capo, spesso però con Zamparini siamo stati assieme. A volte non eravamo d’accordo, era però una persona diretta. Si arrabbiava, ma dopo due ore gli passava. L’episodio più eclatante riguarda una trasferta: avevamo perso 3-1 e preso tre gol su punizione. Ero tornato a Roma a casa per tornare a Palermo, arrivato all’aeroporto mi chiamò il Presidente dicendomi di andare a casa sua a Udine urgentemente. Sono ripartito da Palermo a Udine. Mi fece entrare e in tv mise la punizione per farmi vedere che a suo dire avevamo sbagliato le posizioni rispetto al previsto. Non aveva ragione. Praticamente mi fece andare a casa sua per cazziarmi. Aveva qualche fissazione. Una predilezione per i giocatori più talentuosi, loro potevano permettersi qualcosa in più».