Francesco Guidolin, storico allenatore rosanero che con Maurizio Zamparini ha vissuto gli anni d’oro della storia rosanero, è stato intervistato da “GazzaTalk” podcast de “La Gazzetta dello Sport” ricordando con commozione l’ex presidente del Palermo scomparso la scorsa notte.
Ecco le sue parole:
«Mi piace ricordare e dire che insieme abbiamo vissuto gli anni più belli del Palermo Calcio. Insieme siamo andati in serie A con una squadra molto forte e abbiamo raggiunto due volte l’Europa League, quindi ci sono state più soddisfazioni che delusioni. La notizia mi ha addolorato tantissimo, si tratta di una persona che ricordo sempre volentieri, difficile da accontentare ma noi ci siamo riusciti. Una persona diretta, leale che diceva sempre tutto in faccia e questa cosa l’ho apprezzata. Ha costruito squadre di ottimo livello. Aneddoto? Ce ne sono tantissimi. Quello che mi rimane di più, che spesso mi riaffiora è l’abbraccio che ci siamo dati dopo che il Palermo ritornò in A dopo 32 anni. Quella è stata la sua soddisfazione più grande, il suo orgoglio per un risultato storico. Era diventato il re di questa città e anche i palermitani lo sanno quello che ha fatto per il Palermo e per la città di Palermo, non va mai dimenticato. Vittoria più bella? Sicuramente quando nel mio terzo anno abbiamo lottato per i primissimi posti, quello è stato un periodo straordinario della nostra avventura palermitana. Rimpianto? Avremmo dovuto goderci di più le vittorie. Sembrano lontani i tempi in cui il Palermo campeggiava nei primi posti di serie A, avremmo dovuto godere di più di quelle soddisfazioni sportive e di quel periodo. Io dicevo sempre scherzando, ma mica tanto, è che era il miglior presidente dal martedì alla domenica, nel senso che non riusciva a mandar giù le sconfitte, ma siccome sono state di più le soddisfazioni che le delusioni, quindi sono sicuro che quello vissuto insieme è stato il periodo più bello per il Palermo»