Morte Sala: il pilota non aveva la licenza per volare

Fu la perdita di controllo da parte del pilota a causare l’incidente nel quale l’anno scorso morì il calciatore argentino Emiliano Sala, precipitato a bordo di un piccolo jet nella Manica. Lo ha stabilito l’inchiesta condotta dall’Air Accidents Investigation Branch britannica, secondo i cui risultati il pilota – David Ibbotson, il cui corpo a differenza di quello di Sala non è mai stato ritrovato – avrebbe portato il velivolo a una velocità eccessiva rispetto alle sue potenzialità nelle condizioni di buio e tempo meteorologico instabile. E potrebbe essere rimasto intossicato da un’infiltrazione di monossido di carbonio in cabina. Il rapporto finale ha inoltre rivelato che Ibbotson non era abilitato a pilotare di notte. La tragedia avvenne mentre Sala, idolo dei tifosi del Nantes, era in viaggio fra la città francese e il Galles subito dopo il trasferimento al Cardiff City, club gallese di Premier League. E suscitò forte emozione a Nantes come in Argentina, ma anche polemiche da parte della famiglia del goleador. Dubbi erano del resto già emersi sulla validità della licenza di Ibbotson per il volo notturno e il trasporto passeggeri.