Morte Raciti, Speziale: «Ho pagato per un omicidio mai commesso. Puntiamo alla revisione del processo»
Antonio Speziale, condannato a otto anni e otto mesi di reclusione per l’uccisione dell’ispettore Raciti nel post-partita del derby Catania-Palermo del 2007, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Radio Incontro Olympia”:
Ecco quanto riportato da “Tuttocalciocatania.com”:
«Il passato non lo puoi cancellare, certe cose ti rimangono sulla pelle. Io non ho ucciso Raciti, non ho mai ucciso nessuno. Ho partecipato agli scontri. L’ho sempre ammesso. Resistenza a pubblico ufficiale l’ho fatta, ma io ho pagato per un omicidio mai commesso. Chiedo chiarezza, sia per me che per l’ispettore Raciti. Vogliamo giustizia, quella che non è stata fatta. Spero che la verità venga fuori, credo ancora nella giustizia, negli atti processuali ci sono gli elementi che dimostrano la mia innocenza. Puntiamo alla revisione del processo. Io non ci sto a passare da assassino. Ho subito tante pressioni durante l’interrogatorio, quello che ho vissuto molti non lo possono capire. Se ci sarà la possibilità, tornerò allo stadio».