Moro: due gol per entrare nella storia del Catania

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma su Luca Moro e del suo bottino gol che con il derby ha raggiunto quota 18..

Un gol ogni 60 minuti, in 75 anni di storia del Calcio Catania, nessuno aveva tenuto la media realizzativa di Luca Moro da Monselice: meglio di Maxi Lopez, di Spinesi di Bergessio. Sognava di diventare una stella del basket Nba, ma il suo salto in alto oggi è proteso a raggiungere il top del calcio professionistico. Il derby col Palermo lo ha incoronato come “Re di Sicilia”, una doppietta che lascia il segno e conferma i numeri impressionanti per un rookie della categoria: 18 gol e 2 assist in 15 partite, a segno in 10 delle ultime 11 gare disputate in rossazzurro.

Il centravanti classe 2001, maglia numero 24 ( lo stesso di Gionatha Spinesi, di cui insegue il record di gol, 23, realizzati in una stagione con il Catania), sta caratterizzando il girone d’andata dell’intera serie C, scomodando paragoni illustri. «So che non devo pensare troppo alle parole positive che vengo spese sul mio conto – dice Moro, reduce dall’esordio con gol nella nazionale azzurra U20 – perché altrimenti faccio un paio di partite non all’altezza, devo viverle più serenamente lavorando con costanza in allenamento. La dirigenza del Catania nella mia crescita ha un ruolo importante perché essere qui mi ha fatto crescere sotto tanti punti di vista». Il gol numero 18 dell’annata (quello che ha chiuso il derby), è stato un condensato di forza, tecnica e scatto, che ha regalato una gioia ai propri tifosi, che da qualche anno si disperano per il futuro nebuloso della propria squadra. «Vuol dire molto questa vittoria – aggiunge Moro – sapevamo l’importanza di vincere il derby, l’avevamo capita durante la settimana guardando quelli del passato precedenti Il secondo gol? All’inizio non credevo nella palla di Zanchi, ho visto che si era liberato uno spazio, ho saltato l’uomo e ho tirato» .