Morganella: «Ho rischiato la carriera e la vita con l’infortunio al viso. Mi guardo allo specchio e…»
Michel Morganella, in un’intervista ai microfoni del “Corriere dello Sport”, ha parlato dei gravi infortuni subiti in carriera, concentrandosi anche su quello rimediato a Cesena dopo uno scontro con Krajnc, durante la stagione 2013/14: «Non ce l’ho con Mario Rui, è stata una fatalità. Come con Krajnc che mi ha spaccato la faccia ricostruita poi dal prof. Righini. Un calvario dopo l’altro. Krajnc mi ha preso in pieno. Ci siamo rivisti a Palermo e abbiamo giocato contro. Alla fine mi ha regalato la maglia, ed io gli ho dato la mia. Un bel gesto. Sono due infortuni diversi, lo accetto perché fa parte del calcio. A Cesena rischiavo la carriera, un occhio, la vita. Ancora oggi se mi guardo allo specchio non mi vedo più quello di prima. Alle altre parti del corpo non fai attenzione, ma al viso sì. Quando salta il crociato invece subentra un fattore psicologico legato all’integrità delle gambe. Mai avuto paura comunque, ho sempre creduto nella ripresa. Sette ore di terapia al giorno per quattro mesi, sacrifici senza un’ora di vacanza però ne è valsa la pena».