Mondiale per Club: calendario nel caos
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Mondiale per club iniziato giovedì.
Un torneo che sulla carta avrebbe dovuto cambiare format, con la partecipazione di 24 squadre, rivoluzione rimandata a causa della pandemia, che ha costretto gli organizzatori anche a cambiare la data della manifestazione.
Alla fine, la scelta è ricaduta sull’inizio di febbraio. A rappresentare l’Europa ci sarà il Chelsea – fermo dal 23 gennaio – e che oggi giocherà in FA Cup col Plymouth per poi viaggiare verso Abu Dhabi dove mercoledì affronterà la vincente di Al Hilal-Al Jazira, derby saudita tra una formazione di Riad vincitrice della Champions asiatica e una di Abu Dhabi che partecipa in quanto squadra di casa.
Se i Blues supereranno l’ostacolo sabato si giocheranno la finale coi brasiliani del Palmeiras o la vincente di Monterrey-Al Ahly. La squadra africana che è costretta a rinunciare a sei giocatori, tra cui il portiere, in nazionale. Domani l’Egitto gioca la finale di Coppa d’Africa col Senegal a Yaoundé, Camerun: una perfetta fotografia dell’attuale cortocircuito del calendario.
Ma anche il Chelsea farà fatica ad avere il portiere senegalese Mendy, ed è stato costretto a spostare il derby di Premier con l’Arsenal di sabato. Il tutto con i grandi tornei europei che si sono appena fermati per il doppio turno di qualificazione a Qatar 2022 delle Nazionali sudamericane, coi club del nostro continente che però hanno perso per 5 settimane i giocatori impegnati in Coppa d’Africa.