In questi giorni le idee sulla riforma della Coppa del Mondo proposte dalla FIFA del nuovo corso targato Gianni Infantino sono di quelle epocali. Infatti si progetta sia l’allargamento della fase finale a 48 squadre, dalle 32 attuali, che l’abolizione del pareggio nella fase a gironi. Questo servirà a mettere fine ai cosiddetti “biscotti”. Ma questa ipotesi non piace affatto ai club. Ad opporsi sono soprattutto i top club europei, visto che in questo modo i loro calciatori giocherebbero un numero altamente elevato di partite durante il corso della stagione. Intervistato ai microfoni dell'”Ansa”, Karl-Heinz Rummenigge, presidente dell’ECA (European Club Association), ha commentato così questa ipotesi: « I calciatori giocano già un numero di partite che ha già raggiunto un livello inaccettabile. Politica e commercio non dovrebbero essere la priorità esclusiva nel calcio». Inoltre, il numero uno dell’associazione dei club europei ha anche scritto al presidente della FIFA palesando le ragioni dei club avverse a tale decisione, che potrebbe essere presa il prossimo 10 gennaio durante il Consiglio FIFA.