Molte promesse City in giro per l’Europa: ecco i calciatori inviati ad altre “sorelle” del Palermo
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul City Group e dei talenti sparsi per le squadre della galassia della holding.
Tra tutte le «sorelle» europee, il Palermo è quella che dipende meno dal Manchester City. Nessun giocatore in prestito e un solo elemento proveniente dalla corte di Guardiola, ovvero Gomes, che si è trasferito a titolo definitivo e non appartiene più direttamente alla “casa madre” di Manchester.
Una situazione diversa rispetto alle altre società controllate dalla holding dello sceicco Mansour, che in giro per l’Europa sfrutta i propri “satelliti” anche per far crescere i giovani dell’Academy o per lo sviluppo dei talenti pescati in Sudamerica. II Girona, ad esempio, e per il City una vera e propria colonia latino-americana: il brasiliano Yan Couto e il venezuelano Yangel Herrera sono di proprietà dei citizens, mentre l’argentino Castellanos è sbarcato in Catalogna in prestito dal New York City Fc, un altro club del gruppo.
Decisamente più massiccia la presenza di giocatori in prestito dalle consorelle, invece, per i belgi del Lommel: Amankwah e Aguilar direttamente da Manchester, Monjonell da Girona, Granell dal Bolivar, Ostrc, Metinho e Chadli dai francesi del Troyes. Proprio i transalpini, militanti in Ligue 1, hanno una situazione per lo più paragonabile a quella del Palermo, dato che dal punto di vista formale non ci sono calciatori in prestito dal City. Solo che in Francia, da Manchester, sono arrivati diversi elementi: Palmer-Brown è stato riscattato al termine dello scorso campionato, mentre Palaversa e Marlos Moreno sono staff piazzati lì negli scorsi mesi. In Sicilia, si è deciso di intervenire in maniera più soft, anche per i regolamenti della Figc che vietano il tesseramento di extracomunitari provenienti dall’estero in Serie B.