L’ex dirigente della Juventus Luciano Moggi, intervenuto negli studi di “Tele7Gold”, ha difeso l’attaccante juventino Paulo Dybala. Queste le sue dichiarazioni: «Caso Dybala? No. Le parole di Nedved sono un pungolo, a cui il giocatore deve reagire, e il modo fa la differenza. Dybala è un giocatore imprevedibile, anche quando non gioca bene. Uno come lui lo vorrei sempre in campo essendo temuto tiene in allerta le difese e libera gli altri. Anche se gioca male deve giocare sempre: se lo metti in campo a 15′ dalla fine entra senza stimoli in una partita che non è sua, se invece sta facendo male e lo lasci in campo gli fai capire che vuoi di più e che deve dartelo, senza buttarlo giù. Allegri ha fatto delle cose che non mi sono piaciute, anche se è un amico: con il Chievo pareggiavano 1-1, l’ha messo e ha vinto 3-1 spaccando la partita, poi con la Lazio l’ha tenuto fuori per farlo giocare con lo Sporting, e in 15′ un giocatore non può sempre cambiare la partita. A furia di non tenere conto di queste cose, Allegri può aver affievolito il rapporto con Dybala. Nedved ha fatto bene a dargli questo stimolo, ma ha sbagliato a dire tutto in pubblico, si fa negli spogliatoi».