L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” riporta le dichiarazioni di Giacomo Modica, ex calciatore rosanero e candidato alla panchina del nuovo Palermo. A Messina con Schillaci. «Totò valeva dieci e navigava appena sopra la sufficienza. Un giorno si addormentò: “Mister, volevo riposare altri dieci minuti e ho tirato avanti per due ore”. Zeman lo metteva sotto e Totò spalancava gli occhi. Un ex che ha scritto la storia in rosanero insieme a un mito occhi sgranati di suo. Con Schillaci, ho vissuto un rapporto straordinario: lui nove, io dieci, quell’anno segnò una montagna di gol». Zeman nella panchina del Palermo? «Zeman in D è una bestemmia. Un’altra storia se poi vuol farlo per amore della città». E Modica? “Mi sono liberato dalla Cavese malgrado altri due anni di contratto. Solo io e Gattuso facciamo queste cose (ride, ndc)! Non sono uno che si propone. La categoria non conta, con un progetto convincente penso che chiunque sarebbe pronto a dire “yes”. E Modica è uno di questi».