L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Modena e riporta le parole di Zaro.
Lui c’è sempre. Nel 2023 il difensore centrale del Modena Giovanni Zaro è stato in campo per tutti i 3420’ della stagione regolare di B. Ha giocato 90’ in tutte le 38 partite: 19 da gennaio a maggio col Südtirol e 19 da agosto col club emiliano. Se si aggiungono le tre gare di playoff con gli altoatesini e un turno di Coppa Italia, si arriva a 3780’ in 42 gare. Mai una squalifica, un infortunio, una sostituzione. L’ultima assenza risale al Südtirol-Modena del 26 dicembre 2022, squalificato. Come lui nel 2023 sono stati sempre presenti i portieri Pigliacelli, Micai e Poluzzi. Ma se si parla di uomini di movimento – più esposti a infortuni – Zaro è un unicum. Tra Italia, Francia, Spagna, Germania e Inghilterra – seconde divisioni comprese – nessuno è sempre stato in campo come lui. Gabriel Sara, centrale del Norwich (Championship) ha giocato 4070’, ma con 8 sostituzioni».
Zaro, lo sapeva? «Non pensavo di essere l’unico. Il bello è che sono in diffida: ora che ho fatto il record posso anche farmi squalificare».
Scherzi a parte, come si fa? «Conta sicuramente la fortuna, gli infortuni sono dietro l’angolo. Sono sempre stato bene e spero di continuare così. Faccio gli scongiuri, ma io sono uno che non salta mai un allenamento perché cerco di passare sopra ai dolorini e alla stanchezza. E poi pesa la fiducia di chi mi allena».
La stagione scorsa ha fatto 5 gol, quest’anno è già a 2… «A parte l’anno della promozione col Südtirol, sono sempre riuscito a farlo. Ora troviamo il Brescia e all’andata ho deciso la partita proprio io. Un gol bello pesante».
Chi l’ha impressionata di più nel girone d’andata? «Parma e Cremonese. Hanno giocatori forti e tante scelte. Sono le favorite. Il mio Modena? Fa un calcio propositivo, si tiene la palla per sviluppare gioco. Ce la giochiamo con tutti».