La Gazzetta di Modena ha riportato un’intervista a Rino Foschi, ex dirigente di Modena e Palermo, in cui ha parlato del suo legame con entrambe le società che sabato si affronteranno per la 9^ giornata di serie B.
Ecco le sue parole:
«La tentazione di venire al Braglia ce l’ho, ma adesso devo stare con la mia famiglia perchè è un momento particolare e spero passi presto perchè ho una gran voglia di ripartire. In gialloblù è cominciato tutto. Sono passati tanti anni, ma quel campionato si sarebbe poi dimostrato determinante per la mia carriera. A Modena presi consapevolezza piena del ruolo. A Palermo, invece, c’è il mio cuore. I successi più importanti, la consacrazione per i risultati e decine di giocatori costruiti e lanciati al vertice del calcio. Non chiedetemi per chi tiferò. Bisoli? I risultati parlano per lui. Bisoli bisogna aspettarlo e dargli tempo. Se non vengono i risultati perde un po’ di empatia con l’ambiente, fatica a farsi amare perchè è lui il primo a soffrirne ed è per questo che serve pazienza. Alla fine riesce a tirare fuori il massimo dalla squadra e il Modena ha una rosa di valore assoluto non appena avrà recuperato i tanti infortunati. Nei finali di stagione si esalta, dà il meglio, e quando le cose ingranano sa essere esaltante. Quando avrà registrato la fase di non possesso, il Modena farà il salto di qualità. Rivetti? Ha tutta la mia stima. Vedo un modello, un’idea, e Modena è una grande realtà destinata a crescere e arrivare dove merita. Catellani? Non lo conosco personalmente, ma è un ragazzo intelligente e preparato. Un ds però non può essere solo, occorre un gruppo di lavoro capace. Serve organizzazione di squadra anche sul mercato. Singoli? Non parlo. Dico solo che Palumbo è una certezza e Dellavalle ha il futuro nelle sue mani».