“Mister, mi spiace ma devo lasciare la Nazionale”: una telefonata gonfia di lacrime | Dopo 127 presenze non ce la fa più

Dopo 127 presenze in Nazionale il calciatore ha preso una decisione più che sofferta: non ne vuole più sapere 

Per un calciatore non è solamente dura appendere le scarpette al chiodo e lasciare il mondo del calcio, ma soprattutto quella di dire basta agli impegni con la propria Nazionale.

Una decisione più che sofferta ma, a quanto pare, inevitabile per il calciatore che ha deciso di non rappresentare più il proprio paese. Il tutto dopo averlo fatto per ben 127 volte e togliendosi la soddisfazione di trovare la via della rete in ben 5 occasioni.

La voglia di continuare a giocare a calcio ancora c’è, anche se il pensiero di un possibile ritiro potrebbe tormentarlo. La decisione di lasciare la nazionale, però, ha creato un vuoto ed un dispiacere non indifferente per il suo popolo che sperava in un suo ripensamento.

Nulla da fare visto che ha preso questa importante decisione dopo averci pensato a lungo. Il tutto è avvenuto attraverso una telefonata. Non sono mancati i momenti di commozione da parte dell’atleta.

Dopo oltre 120 presenze lascia la Nazionale, decisione ufficiale: tifosi distrutti

Il suo ultimo match con la Nazionale è datato il 1 dicembre del 2022. Erano i Mondiali insoliti disputati in Qatar. Il suo Belgio non era andato oltre il pareggio contro la Croazia (0-0). Nel girone aveva raccolto solamente 4 punti, ma non bastarono per accedere agli ottavi di finale. Quella è stata l’ultima partita di Toby Aldervweireld. Anche se la conferma ufficiale del suo ritiro è avvenuta precisamente il 3 marzo del 2023. A tutto, questo, però, c’è una spiegazione.

L’attuale difensore dell’Anversa ed ex Tottenham ne ha parlato nel corso di una intervista che ha rilasciato ai microfoni di “Het Huis – Vrt“. Rappresentare il proprio paese deve essere motivo di orgoglio. Per il calciatore, però, era un qualcosa di più: “Continuavo ad avere attacchi di panico. Per questo ho deciso di mollare“. A quanto pare, però, non è stato affatto un unico episodio che ha visto protagonista il classe ’89.

La rivelazione shock del difensore: “Ho lasciato per attacchi di panico”

Non è finita qui visto che il 35enne ha rivelato un altro episodio drammatico in cui pensava di avere un infarto. “Dopo una partita di coppa persa non riuscì a dormire per la frustrazione. Il giorno dopo presi una pillola di caffeina. Mentre ero in auto il mio cuore ha iniziato a battere forte, a mille all’ora. Pensai che mi stesse venendo un infarto e che non avrei più rivisto i miei figli“.

Dopo aver accostato la sua vettura iniziò a camminare in un negozio di mobili. Poi fece chiamare i soccorsi: “Avevo avuto un attacco di panico. Era come impazzire. Il cuore trema all’impazzata e sei convinto di avere un infarto. Da quel momento iniziai a fare dei test. I risultati erano positivi, poi capì che era dovuto allo stress. Li ho ancora, ci convivo ma so che non sono letali. Per ridurli chiamai il ct Tedesco e gli dissi che non potevo più giocare in Nazionale“.