L’imprenditore Dario Mirri, che detiene una prelazione da esercitare entro il 13 marzo per l’acquisto del Palermo calcio, ha parlato nell’intervista realizzata dal giornalista Alessandro Amato per “TRM”. Ecco le sue parole: «Vorrei tornare sul tema del crowdfunding. Ci tengo a dire che avevo informato il Palermo calcio, abbiamo scritto una pec e loro ci hanno risposto. Quindi diciamo, la meraviglia che ho avuto dopo aver letto il comunicato di Foschi è dovuta a ciò. C’è una pec del 20 Febbraio ed il Palermo ha pure risposto, ci sono quindi dei documenti. Il club lo sapeva, stavamo discutendo alcune iniziative come per esempio se fosse possibile intestare i sediolini a qualche tifoso o la possibilità di usare i loro diritti inutilizzati come le fotografie, o ancora mandare i giocatori alle feste dei bambini. Con 3-4 tifosi avevamo insomma pensato quello che ci sarebbe piaciuto avere da tifosi, c’erano questi pacchetti che offrivamo a chi voleva sostenere il Palermo anche con 100 euro. Non si tratta di una colletta delle chiese, ma è uno strumento utile. Ho letto che Foschi garantisce personalmente che il problema venga risolto, quindi il tutto è stato sospeso».