Dario Mirri, presidente del Palermo, ha rilasciato alcune dichiarazioni a “Palermotoday.it”, soffermandosi anche sul discorso restyling del Barbera: «Partiamo dal presupposto – dice Mirri – che il mio sogno nell’immediato è quello di togliere le barriere che separano i tifosi dal campo. Magari iniziando proprio dalla tribuna, mi piacerebbe avviare un percorso di crescita culturale, nei prossimi giorni mi metterò in contatto con la questura. Non è certamente lasciando le barriere che si risolve un problema, anche perché non dobbiamo dimenticarci che la tifoseria palermitana ad oggi è una delle più corrette in Italia. Riguardo la capienza dello stadio, ricordo soltanto ai tifosi che dopo il primo anno in Serie A, il numero di abbonati pian piano andava sempre di più diminuendo, nonostante in rosa avessimo giocatori del calibro di Cavani, Dybala e Pastore. Non è un problema che riguarda soltanto Palermo, ma in generale tutto il mondo del calcio. Quest’anno abbiamo fatto più abbonati del Napoli, una società che vanta uno stadio immenso come il San Paolo. Eppure anche a Napoli spesso lo stadio resta con dei settori deserti, proprio come a Milano, dove tal volta sono addirittura costretti a chiudere il terzo anello».