Mirri: «Non sono uno sciacallo, ho fatto un gesto da tifoso. I dettagli del contratto…»
L’imprenditore Dario Mirri, che detiene una prelazione da esercitare entro il 13 marzo per l’acquisto del Palermo calcio, ha parlato nell’intervista realizzata dal giornalista Alessandro Amato per “TRM”. Ecco le sue parole: «Tutto può essere detto e tutto può essere rimesso alle valutazioni che intendono fare le persone. Come ha detto Foschi, io credo di essere stato chiamato circa 10 giorni fa per cercare di dare una mano ed ho dato il mio contributo. L’ho dato al Palermo, in qualità di tifoso e imprenditore. Il contratto prevede la possibilità di gestire i cartelloni pubblicitari che ci sono allo stadio e che fanno parte del mio lavoro. Abbiamo stabilito un contratto assolutamente commerciale. Il canone che noi paghiamo è di 700 mila euro all’anno per quattro anni con pagamento anticipato, neanche ipotizzo che il Palermo tra 6 mesi non ci sia più. Il Palermo incassa in questo momento 230 mila euro cash e 400 mila euro di cambi merci, noi quindi abbiamo dato di più. Se il Palermo migliorerà le proprie perfomance daremo il 70% in più a favore del club. Non mi ritengo uno sciacallo, ma mi ritengo una persona per bene».