Il presidente del Palermo, Dario Mirri, è stato ascoltato attraverso un’intervista realizzata da “Repubblica”. Diversi i temi trattati, tra i quali anche la triste vicenda del fallimento: «Come ho vissuto il fallimento? Per me la fine del Palermo è un lutto. Con la morte della vecchia società per noi tifosi è arrivata la mezzanotte. Dopo la mezzanotte però non può che esserci l’alba e una nuova rinascita. Adesso bisogna rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro. Il calcio è il pretesto per dimostrare che in questa città ce la possiamo fare. Che non abbiamo bisogno sempre degli altri che ci dicano come dobbiamo comportarci o che, peggio, facciano le cose al posto nostro pensando che noi non siamo in grado. Rappresento quei palermitani che vogliono fare bene senza subire le scelte di altri».