Intervenuto nel corso del convegno “Sport e Legalità, riflessioni in tema di diritto sportivo” alla Lumsa di Palermo, Dario Mirri si è espresso in merito alla sua squadra, ma non solo: «Quando mi trovo allo stadio e mi fanno domande di calcio non mi sento adeguato. Posso dire con assoluta certezza che non so se la parte sportiva riuscirò a gestirla come chi mi ha preceduto, ci sono troppe variabili. Non è neanche la parte economica che mi fa paura, non è determinante. Lo sport non si fonda soltanto sui soldi, sennò l’Atalanta l’anno scorso non andava in Champions. Il Palermo è tornato a Palermo nel senso più autentico del termine. Corrado Lorefice dice che il calcio può essere uno strumento sociale e di condivisione al pari della religione».