«Ho voluto che anche i dirigenti avessero la divisa, Sagramola mi ha confessato che in 40 anni non l’aveva mai avuta. Siamo tutti uguali. Oggi manca solo Corsino e lo voglio ringraziare primo fra tutti perché ha messo di mezzo anche la sua salute. Il progetto è sociale, credo che a Palermo c’è tanto ma manca autostima. Io ho realizzato il mio sogno da bambino e voglio essere testimone che i sogni si possono realizzare. Mi sono detto che forse anziché aspettare di essere colonizzati con padroni, la città di Palermo ha una propria squadra che è dei palermitani. Voglio chiedere un aiuto concreto perché questa società ne ha bisogno». Queste alcune delle parole rilasciate dal presidente del Palermo, Dario Mirri, durante la presentazione della squadra rosanero a Palazzo delle Aquile davanti al sindaco Leoluca Orlando.