Mirri: «Ecco cosa mi ha spinto a prendere il Palermo. Io come tanti altri»
Il presidente del Palermo, Dario Mirri, ha parlato ai microfoni di “Radio Popolare” trattando diversi temi. Ecco le sue parole: Dopo quello che è successo la scorsa estate, quand’è che lei ha deciso di mettersi in gioco e di provare a risollevare la situazione? «La mortificazione che da tifoso e da cittadino avevo subito. Io come tanti altri. Io ho avuto la fortuna e la possibilità familiare che mi ha consentito di fare degli investimenti come in questo caso. Mi sento assolutamente un privilegiato, ma rappresento soltanto quello che tante altre persone avrebbero fatto al mio posto. L’ho fatto perché ritengo che il calcio possa anche essere un ottimo investimento se realizzato nel rispetto della competenza, delle responsabilità e nel rispetto prima di tutto dei tifosi. Credo che il calcio possa valere anche più delle politica o della religione. È davvero l’unico elemento che unisce più di qualsiasi altra appartenenza. Una statistica rivela che il 47% della popolazione mondiale segue il calcio e non c’è politica o religione che unisce come il calcio».