Mirri: «Com’è fare il presidente col 20% delle quote? La stessa di prima. Mi imposi solo su Baldini»
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” riporta una lunga intervista al presidente del Palermo Dario Mirri.
Ecco qualche estratto:
Aveva indicato il Pisa come modello con Atalanta e Lazio. «Lo confermo, il Pisa ha mantenuto la vecchia gestione con Corrado presidente e agisce in simbiosi con il proprietario, Knaster, per dare continuità al progetto sportivo. Non a caso la squadra gioca un gran calcio. Il Palermo è su questa linea e oltre ai risultati del campo, lavoriamo sulle strutture che ci permetteranno di creare un asset finora qui mai realizzato, il centro sportivo di Torretta: credo che entro aprile la squadra potrà allenarsi su un terreno di sua proprietà».
Com’è fare il presidente col 20% delle quote? Quanto potere decisionale si riconosce? «La stessa di prima perché anche quando avevo il 100% non ho mai assunto decisioni sul piano tecnico lasciandole a ds e Ad. Sul mercato a me piaceva Cianci, ma Castagnini volle Brunori e ha fatto bene! Mi imposi solo su Baldini, perché avevo la sensazione che ci volesse la sua follia per poter vincere. Credo nelle deleghe e nello scegliere bene ruoli e uomini. La quotidianità la gestisce Gardini (Dg scelto dal City, ndc) come prima Sagramola».