L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulle dichiarazioni di Milan Milanovic, ex difensore del Palermo pronto a tornare in rosanero: «Tornare a Palermo sarebbe come tornare a casa. Il mio ricordo più bello? L’esordio contro l’Udinese e la promozione in Serie A». Un difensore con la sua esperienza, in un campionato dilettantistico… «Palermo mi è rimasta nel cuore. Poter dare una mano alla piazza a tornare dove merita per me sarebbe motivo di orgoglio. Mi piacerebbe poter diventare uno dei leader della nuova squadra. Fare il capitano? Per me sarebbe un sogno che si realizza». E lo stipendio? «Tutti partiamo con l’idea di voler guadagnare tanti soldi. Poi, però, accade che ad un certo punto ti rendi conto che in un posto stai talmente bene che non guardi più il lato economico e ti convinci che giocare per quella maglia è la cosa più importante. Entrano in gioco sentimenti diversi, come poter avere la possibilità di vedere di nuovo un Barbera pieno». Lei ha già avuto modo di lavorare con Sagramola… «Per gestire piazze così importanti, ci vuole gente come lui, professionale ed umile. Nella mia esperienza con lui, posso dire che è uno dei dirigenti migliori e preparati che ci sono in circolazione. Secondo me, lui sa già cosa serve al Palermo per riportarlo in alto». Cosa ne pensa di quanto accaduto? «Vedere una piazza come questa ripartire da zero è triste. Io ricordo una gestione diversa e mai avrei potuto immaginare un epilogo simile dell’era Zamparini. Lui ha reso il Palermo ‘grande’ e pieno di campioni, era impossibile pensare che andasse a finire così. Confido nella nuova società e sono sicuro che in tre o quattro anni, i colori rosanero torneranno in Serie A e ci resteranno».