Milanese: «Palermo una mina vagante, dovrebbe avere più continuità»

Mauro Milanese, ex giocatore di Inter e Napoli, intervistato da Alessio Alaimo per “TuttoMercatoWeb.com” analizza il match tra le sue due ex squadre come uno scontro decisivo, ma non definitivo, nella corsa allo Scudetto. Per lui, non c’è una chiara favorita quest’anno: tutte le squadre al vertice, compresa l’Atalanta, hanno avuto alti e bassi. E mentre si parla del ritorno di Lukaku a San Siro, Milanese avverte che a decidere potrebbero essere proprio le sorprese, come un gol di un difensore. In Serie B, Pisa e Sassuolo emergono, ma il Palermo resta altalenante, una mina vagante che potrebbe rivelarsi imprevedibile se trovasse maggiore continuità.

Ecco le sue parole:

Chi vede favorito? «Difficile dirlo. Perché quest’anno non c’è una vera e propria favorita. Tutte le squadre davanti hanno avuto dei momenti no. È un campionato strano, dove l’Atalanta ad esempio se continua così potrà sorprendere tutti fino alla fine»

Stasera Lukaku torna da avversario a San Siro. «Quelli davanti sono sempre i più accreditati. Lukaku sarà inevitabilmente attenzionato. Poi però queste partite magari vengono risolte da un difensore con un colpo di testa».

Serie B: Pisa e Sassuolo volano. Il Palermo delude. «La B è un campionato strano sul piano della continuità di risultati. Vedo appunto Pisa, Sassuolo e Spezia molto bene. La Cremonese insegue da tempo la A e sarà la quarta antagonista. Ma la B è talmente lunga che c’è sempre una sorpresa. Il Palermo è una mina vagante: non ha la continuità degli altri, dovrebbe averne di più. Non so perché sia partito così male. Ma anche in A non c’è una squadra che ha grande continuità».

Che effetto le fa vedere la Triestina laggiù? «Doloroso e quasi inspiegabile dopo quanto ha speso. I numeri sono impietosi. E sono inspiegabili con la media stipendi dei calciatori che sono stati presi».

Direttore lei pensa al ritorno in pista? «Seguo partite e mi aggiorno. Ma non è ancora scattata la voglia. Vedremo».