Focus serie A: Milan, 90 milioni spesi male. Ultima chance per Mihajlovic
Avvio di campionato pessimo per il Milan di Sinisa Mihajlovic che ha totalizzato appena nove punti in sette giornate. “Sono sconsolato”, questo l’amaro commento di Silvio Berlusconi per il brutto inizio di stagione del suo Milan. I possibili sostituti del tecnico serbo in caso di esonero sono quattro, in primis vi è Donadoni poi Spalletti, Montella o il tandem Brocchi-Lippi. Ma nonostante l’aria che circola a Milanello non sia delle migliori, il club rossonero ha deciso di confermare per un’altra partita il tecnico serbo perché il club paga già 7 milioni netti (14 lordi) per gli allenatori e quindi l’ingaggio di un altro tecnico andrebbe ad aggravare ulteriormente il bilancio.
I confronti con la passata stagione peggiorano ulteriormente i giudizi. Lo scorso anno furono spesi appena 16 milioni per il mercato, a fronte dei quasi 90 per Bertolacci, Romagnoli e company. Nonostante ciò il Milan di Inzaghi aveva cinque punti in più. Presto Mihajlovic sarà convocato ad Arcore per discutere con il patron e con Galliani dei pessimi risultati raggiunti finora.
Le spese di quest’anno recitano un totale di 86 milioni spesi con appena 25 incassati. Bacca 30 mln, Romagnoli 25, Bertolacci 20, L. Adriano 8, Kucka 3. Solo Rodrigo Ely e Balotelli sono stati discreti affari per il bilancio, visto che il difensore è tornato dopo l’anno a farsi le ossa ad Avellino, mentre il centravanti è arrivato in prestito gratuito dal Liverpool (con i rossoneri che contribuiscono a parte dell’ingaggio). Il problema è che non quadra la classifica. I nove punticini del Milan dicono che gli acquisti non sono stati del tutto azzeccati. La difesa fa acqua da tutte le parti, 13 gol subiti in 7 partite sono una media di quasi 2 a match e gli innesti di Romagnoli ed Ely non sembrano essere stati all’altezza.
La situazione è allarmante, Mihajlovic ha l’ultima chance nel match in trasferta contro un Torino che gioca un buon calcio, solo un’eventuale vittoria potrebbe cambiare un destino che per il tecnico serbo sembra già segnato.