Dopo il passaggio di proprietà da Yonghong Li ad Elliott il Milan ha deciso di affidare il mercato a Leonardo ed esonerare Fassone. L’ex dirigente però adesso sta trattando la buonuscita con la proprietà. Elliott ha offerto 2,5 milioni di euro, ma Fassone ne chiede almeno 10, Elliott dice no, con le parti che ora sono in causa: Fassone, che, secondo il “Sole 24 Ore”, non ha ancora ricevuto la lettera di licenziamento per giusta causa, si è rivolto allo studio legale LabLaw e ha calcolato la buonuscita sul fatto che era sia amministratore delegato (200 mila euro l’anno) che direttore generale (900 mila euro l’anno), con un contratto sino al 2021 e buonuscita definita contrattualmente. Elliott, dal canto suo, si basa sul fatto che la buonuscita è stata pattuita da Fassone con l’ex azionista di maggioranza. Fassone-Milan, non è ancora finita.