Arriva la risposta del Milan. Attraverso un video pubblicato sul sito ufficiale del Milan, Marco Fassone, ad del club rossonero, ha commentato così il no della Uefa al Voluntary Agreement: «Risposta attesa della Uefa, due settimane fa ci avevano chiesto due cose: finanziamento del debito con Elliott e garanzia bancaria in prospettiva alle perdite che la società farà nei prossimi anni. Condizioni impossibili non solo per noi, ma anche per qualsiasi club che si possa trovare nelle nostre condizioni. Pensavamo che le condizioni fornite e i nostri documenti fossero sufficienti, ma la commissione non lo ha pensato. Abbiamo proposto alla Uefa piani più o meno ottimistici, la stessa commissione era soddisfatta, ma se era una questione “bancaria” potevano anche dircelo subito. Dovrebbero venire incontro alle esigenze dei club con nuove proprietà, invece con il Voluntary Agreement attuale non avremmo dovuto fare mercato in estate. Il Settlement Agreement è una cosa nota ai club internazionali, ed è dedicato alle violazioni del FpF commesse negli ultimi anni. Mi auguro che siano in linea con quelle applicate agli altri club, restrizioni sportive e forse anche a livello economico. Donnarumma? L’ho visto più sereno dopo mercoledì sera, serata difficile per lui e per il club. Mi ha fatto piacere vederlo ieri alla festa delle giovanili, ho apprezzato il messaggio su Instagram, spero che piano piano le cose tornino alla normalità. La nostra posizione è chiara: non c’è nessuna volontà di venderlo. Se un giorno vorrà fare altre esperienze noi valuteremo, ma è importante che nessuno faccia in modo che Donnarumma vada via a cifre inferiori del suo valore reale. E’ un patrimonio, anche economico, del club. Con Mirabelli non ci sono contrasti, il Milan è un gruppo unito. Ognuno ha le sue idee e i suoi modi, ma i contenuti e gli obiettivi sono gli stessi per tutti».