Il numero uno dei rossoneri Paolo Scaroni , come evidenziato da “Ansa”, in riferimento alla questione riguardante il caso Saipem-Algeria, dove sarebbe coinvolto per presunta corruzione internazionale ai tempi di Eni di cui ai tempi era vertice, è stato accusato dal sostituto Pg di Milano Massimo Gaballo il quale ha chiesto una condanna in appello di 6 anni e 4 mesi per l’attuale presidente del club milanese. Il processo, giunto al secondo grado di giudizio, si riferisce al presunto pagamento di una ‘maxitangente’, pari a 197 milioni di euro, con l’obiettivo di far ottenere a Saipem appalti da 8 miliardi di euro in Algeria. Scaroni, lo scorso 19 settembre, era stato assolto dal Tribunale di Milano in primo grado ma adesso la sua posizione è ancora in bilico.