Il ministro Lamorgese, durante l’incontro di oggi col presidente della Tunisia Kais Saied, ha condiviso le “forti preoccupazioni italiane. La Tunisia intervenga sui flussi incontrollati di migranti”. Al 24 luglio su 11.191 migranti sbarcati in Italia, ben 5.237 sono partiti dalla Tunisia e di questi quasi 4 mila sono tunisini. Si tratta, spiega il Viminale di “flussi incontrollati seri problemi legati alla sicurezza sanitaria nazionale che si riverberano inevitabilmente sulle comunità locali interessate dai centri di accoglienza, dai quali, tra l’altro, i migranti tunisini in particolare cercano di allontanarsi in ogni modo prima del termine del periodo di quarantena obbligatorio”. Determinante l’azione della Tunisia ed il presidente Said «ha dato rassicurazioni su una intensificazione dei controlli alle frontiere marittime per contrastare l’attività dei trafficanti di migranti». La risposta di Saied sull’immigrazione illegale: “Permettere la sopravvivenza dei migranti nei loro paesi è una responsabilità di tutti e la soluzione del fenomeno consiste nella collaborazione tra i vari paesi”.