Migranti, il sindaco di Lampedusa a Conte: “Quanti ancora ne devono arrivare?”

The mayor of Lampedusa, Salvatore Martello poses on the city hall terrace in Lampedusa on September 26, 2018. - Five years after the worst shipwreck of its history, the Italian Pelagie island of Lampedusa relies on the flood of tourists to make a fresh start, though it might become a gateway to Europe again. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP) / TO GO WITH AFP STORY BY FANNY CARRIER (Photo credit should read ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)

Visti gli ultimi sbarchi avvenuti la scorse notte a Lampedusa, che hanno fatto salire a 1400 il numero di migranti presenti sull’isola, il sindaco Totò Martello ha voluto scrivere una lettera al Premier Conte, sotto forma di post su Facebook: “Presidente Conte, quanti migranti devono ancora essere ammassati nel Centro accoglienza per poter avviare i trasferimenti da Lampedusa? Presidente Conte, quante barche di migranti devono ancora essere depositate al Molo Favaloro prima che inizino le procedure di demolizione? Presidente Conte, quanto pensa ancora possa durare la pazienza dei lampedusani? Presidente Conte, forse non è chiaro: in queste condizioni il suo governo non è in grado di garantire le norme di sicurezza, non solo sanitarie, sull’isola. Quindi, basta con provvedimenti tampone, basta con questo silenzio assordante: lei e il suo governo non potete tacere di fronte a ciò che sta accadendo a Lampedusa! Non è più accettabile che la nostra isola sia abbandonata a se stessa e che il peso dell’accoglienza sia scaricato tutto sulle nostre spalle: noi siamo i primi a voler garantire il rispetto dei diritti umani, ma non è più accettabile che per questo Lampedusa sia lasciata in balia delle più feroci speculazioni politiche. Un presidente del Consiglio ha il dovere di rispettare tutti gli italiani compresa Lampedusa, che ha la sola colpa di trovarsi nel centro del Mediterraneo, al 35° parallelo”.