Michele Mignani, tecnico del Bari, ha presentato la gara contro il Como nel corso della conferenza stampa odierna.
Di seguito le sue parole:
«Sono una squadra che in questo momento sta bene. Per la qualità della rosa e del suo allenatore possono essere una certezza del campionato, hanno grandi valori in rosa anche se proveremo a batterli. Io non cerco il Bari dell’anno scorso, ma una solidità di squadra che ci possa portare a prendere meno gol e farne più degli altri. Anche a me piacerebbe essere belli e vincere, ma in questo momento la cosa importante è fare punti. Nemmeno noi siamo soddisfatti della nostra classifica, che deriva da una serie di prestazioni altalenanti, in alcune partite abbiamo fatto qualcosa meno bene e qualcosa bene, così è successo anche in altre occasioni. A Parma per assurdo abbiamo fatto una delle nostri migliori partite e abbiamo perso. Dobbiamo cercare equilibrio. Anche i tifosi non sono soddisfattissimi, ognuno ha diritto ad esprimere dissenso».
«Non c’è un numero di giorni certo per integrarli. Ci sono tanti giocatori nuovi e molti sono arrivati nell’ultimo periodo, non hanno le stesse conoscenze di quelli che c’erano lo scorso anno o hanno fatto il ritiro. Per un allenatore questa è una cosa problematica, complicata dal fatto che giocando ogni tre giorni in questa settimana ci siamo allenati poco. Poi dobbiamo essere più bravi di tutto e portare una squadra in campo che faccia la prestazione. Questa squadra non può essere dipendente da Di Cesare, anche se io gli auguro di mantenere questa condizione per i prossimi cinque anni, ma ci sta che ogni tanto possa chiedere di uscire anticipatamente dal campo. Zuzek o Matino? Le scelte sono tecniche, hanno caratteristiche diverse fra loro. Zuzek è un ragazzo su cui abbiamo investito, faccio giocare chi ci può servire».