Miccichè: “Follia obbligare tutti a casa. L’esercito contro gli assembramenti”
“Il Governo ha solo il problema degli assembramenti. Allora, faccia scendere l’esercito in campo, chiami tutte le forze di polizia, faccia i controlli nei ristoranti e nei cinema… E’ una follia obbligare tutti a restare in casa. Conte dia ordine all’esercito di fare evitare gli assembramenti, non di fare morire tutti”.
“Noi non dovevamo essere dichiarati ‘zona rossa’ nella prima fase. Dovevamo sì prendere tutte precauzioni di questo mondo, chiudere i confini, ma non fare morire economicamente tutti. Il numero cessate attività è allucinante. L’errore colossale del governo Conte è stato considerare l’Italia tutta uguale: non lo è. Si è fatto lo stesso adesso, con la chiusura delle 18 (per il servizio ai tavoli di ristoranti e bar ndr) non si tiene conto che a Milano alle 19 già mangi, in Sicilia si apre alle 16. Se obblighi a chiudere alle 18 è come dire ‘non aprire’. Si ragiona solo emotivamente”.
“Io vivo a Palermo da sempre, credo di conoscere tutti a Palermo, non ho conosciuto neanche un parente morto di Covid. Ci sono stati dei morti ovviamente e mi dispiace enormemente. Nessuno mi prenda per negazionista. Il Covid c’è, ma alcuni errori sono stati fatti. Io ragiono con i numeri. In Sicilia abbiamo perso nove miliardi di Pil. E abbiamo avuto l’1% di morti in meno rispetto all’anno scorso. Ditemi allora che cosa è questa ‘peste’. In Sicilia nella prima fase non siamo arrivati a cinquemila contagiati, la provincia di Como ne ha avuti più di cinquemila… Eppure hanno dichiarato tutti ‘zona rossa’”. Queste le parole di Gianfranco Miccichè, presidente dell’Ars, rilasciate ai microfoni di “Casa Minutella” in merito a un possibile lockdown.