“Mi è successa la stessa cosa di Bove”: a 33 anni ha smesso con il calcio | Negata l’idoneità sportiva

Negata l'idoneità sportiva

Proprio come successe a Bove - ILovePalermoCalcio.com (Foto LaPresse)

Proprio come accaduto a Bove, a 33 anni decise di lasciare il mondo del calcio: negata l’idoneità sportiva

Le terribili immagini dell’Artemio Franchi, al minuto 17′ di Fiorentina-Inter, difficilmente potranno essere dimenticate facilmente da chi era presente e da chi ha visto la scena a casa. Il malore di Edoardo Bove ha lasciato tutti con il fiato sospeso.

Tra le lacrime dei calciatori in campo e dei tifosi presenti nessuno capiva cosa fosse successo. Con il passare delle ore, però, si è scoperto che il classe 2002 è stato vittima di una crisi epilettica. Fortunatamente gli ultimi bollettini che arrivano dall’ospedale Careggi sono incoraggianti.

Il 22enne si sta riprendendo e non è in pericolo di vita. Una bellissima notizia per la Fiorentina e per tutti gli amanti del calcio. Purtroppo, quello di Bove, non è stato affatto l’unico episodio che si è verificato in questo sport.

La stessa ed identica cosa è capitata ad un suo ex collega. Tanto è vero che, all’età di 33 anni, ha dovuto appendere le scarpette al chiodo per cause di forza maggiore. L’idoneità sportiva, infatti, gli è stata negata.

Come accaduto a Bove, lasciò il calcio a 33 anni: il drammatico racconto

Anche Lionello Manfredonia, rivedendo quelle immagini dallo stadio di Firenze, ha immediatamente pensato a quello che gli accadde il 30 dicembre 1989. Il tutto si verificò durante l’incontro Bologna-Roma. L’ex centrocampista, ai tempi nel team giallorosso, si accasciò a terra per una crisi epilettica. Subito scattò il panico da parte dei presenti con lo staff medico, di entrambe le squadre, che hanno immediatamente soccorso l’ex calciatore.

Nel corso di una intervista rilasciata alla “Gazzetta dello Sport” Manfredonia ne è ritornato a parlare. Una dinamica molto simile a quella accaduta a Bove. Un malore improvviso non dovuto ad una azione di gioco e nemmeno ad un contrasto. Poi l’arresto cardiocircolatorio. A distanza di 35 anni da quell’episodio ancora fa fatica a ricordare cosa sia esattamente successo. Sulle sue cause, infatti, non c’è mai stata chiarezza.

Malore Manfredonia al Dall'Ara
Il malore che colpì Lionello Manfredonia – ILovePalermoCalcio.com (Screenshot video YouTube)

Come successe a Bove, l’ex calciatore ricorda quei momenti terribili

All’epoca dei fatti Manfredonia aveva 33 anni. Sopravvisse e decise di chiudere con il calcio per paura che potesse risuccedere nuovamente. Anche perché non gli avrebbero potuto concedere l’idoneità agonistica.

Poi si è soffermato su Bove: “La speranza è che si possa rimettere quanto prima. Il fatto che si stia riprendendo è positivo. Io rimasi in coma farmacologico ed intubato per 3 giorni. Edoardo è tornato ad avere piena autonomia delle sue facoltà. Positivo per la sua carriera“.