“Presunti agguati, paura, fiamme e un derby che purtroppo lascia spesso strascichi di cronaca non sportiva. MessinaReggina finisce 20 in pochi minuti (vantaggio di Bruno, raddoppio di Milinkovic) e regala ossigeno in classifica agli uomini di Lucarelli, ma prende il sopravvento quanto è accaduto nel post partita: sulla tangenziale di Messina, prima del reimbarco per la Calabria, il bus della squadra ospite ha improvvisamente preso fuoco. TANTA PAURA Pronto l’intervento degli agenti di scorta che con gli estintori hanno domato le fiamme prima dell’intervento dei vigili del fuoco, ma il mezzo non è comunque riuscito a ripartire. Nessun ferito tra i 35 occupanti, ma comunque tanto spavento, mentre le immagini da film apocalittico facevano il giro dei social network. Il bus è stato sottoposto a sequestro, i primi rilievi escluderebbero cause dolose e lo stesso Messina ha emesso un comunicato in cui esclude «qualsiasi coinvolgimento su quanto paventato da un sito sportivo reggino. L’ACR Messina manifesta, altresì, piena solidarietà a presidente, calciatori ed allo staff tecnico e dirigenziale della Reggina per l’incidente occorsogli, dopo la partenza dallo stadio “Franco Scoglio». GARA TOSTA Ma anche in campo il clima non è stato dei migliori. Karel Zeman, figlio del popolare Zdenek, allenatore della Reggina, a fine gara avrebbe rilasciato sui social uno sfogo durissimo, raccolto poi anche dall’Ansa: «Picchiati impunemente nello spogliatoio, picchiati impunemente in campo, pullman dato alle fiamme con 35 persone a bordo. Abbiamo perso sì, ma a un gioco che non può essere chiamato calcio»”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”. Di seguito gli highlights: