Messina, Raciti in vista del Bari: «Ripartiamo dal secondo tempo fatto a Palermo»
Alla vigilia del match contro il Bari, il tecnico del Messina, Raciti è intervenuto in conferenza stampa parlando anche del pari nel derby di mercoledì scorso.
Ecco le sue parole:
«Uno scatto caratteriale, ma anche tecnico e tattico. Nella ripresa di Palermo ho visto la squadra interpretare la gara per come gli era stato chiesto, abbiamo tirato fuori un secondo tempo importante che ci servirà da punto di ripartenza. I nuovi non sono tutti pronti per partire dall’inizio, altri stanno meglio come, per esempio, Trasciani che è arrivato con buona condizione, altri devono ancora crescere e non dobbiamo accelerare troppo. Non possiamo permetterci infortuni tra i nuovi, sono giocatori importanti. Il Messina che ho in mente può permettersi di interpretare più moduli e dinamiche diverse su esterni e in mezzo al campo, anche a secondo dell’avversario. Qualcosa cambierà sull’aspetto tattico da qui a poco. Rizzo e Damian? Quando fai una sostituzione un calciatore non è mai contento, ma può esserlo perché insoddisfatto della sua prestazione o perché valutava di non dover uscire. Il compito dell’allenatore è quello di intervenire per cambiare al meglio la squadra. Devo dire che entrambi hanno reagito da professionisti seri, sono ragazzi splendidi che hanno compreso che il cambio è stato fatto per migliorare la formazione e per cambiare modulo. Si sono allenati benissimo. Nel primo tempo il Palermo ha fatto più di noi, non era nelle nostre previsioni perché avremmo voluto pressarli diversamente, abbiamo cambiato anche per questo e ho avuto risposte da tutti. Una squadra di grande carattere, come già visto con la Paganese o col Picerno. Sulla carta non è la trasferta di Bari il momento in cui fare punti, ma nel calcio può succedere di tutto e abbiamo l’obbligo di giocarcela. Sarà difficilissimo, affrontiamo una squadra di B che si trova per caso in Serie C. Non possiamo andare lì a difenderci e basta. Dobbiamo giocare di più nella metà campo avversaria. Una squadra che sa giocare a calcio, magari con un ritmo meno intenso rispetto al Palermo, ma che non possiamo lasciare giocare liberamente. La cosa più importante sarà dare il massimo, non deve mancare la voglia di lottare, ai ragazzi dico sempre che dobbiamo uscire dal campo dopo aver lottato. Sono sicuro che la squadra abbia la forza per mantenere la categoria. La coppia Adorante-Piovaccari? Andrea è un ragazzo intelligente che sa da adattarsi a tante soluzioni, Piovaccari è un giocatore di grande spessore che sa interpretare più ruoli e chiunque accanto a lui può migliorare. Federico sa giocare in coppia, può fare la prima punta, la seconda o a supporto. Russo? Il modulo lo ha un po’ condizionato, poi aveva dei problemi personali da risolvere, ma adesso è anche lui un’arma che dovremmo sfruttare. Come dico sempre, sono tutti indispensabili. Il minutaggio? Il presidente ha fatto un sacrificio importante con innesti in tutti i reparti. Se le condizioni permettono il minutaggio si può anche fare, se la gara dice altro non abbiamo imposizioni. Sono tutti importanti, indipendentemente dall’età, ma in questa fase la cosa fondamentale è il risultato».