Messina in vendita: si tratta con un gruppo friulano. Il nome
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Messina e sul suo futuro.
Il conto alla rovescia in vista del derby con il Catania per il Messina non poteva iniziare in maniera peggiore. Una settimana, l’ultima, conclusa malissimo, con un 5- 0 a Torre del Greco che non ammette repliche. Ma la vera doccia fredda è arrivata il giorno dopo, con il presidente peloritano Pietro Sciotto che ha gelato la tifoseria biancoscudata mettendo ufficialmente in vendita il Messina. Una scelta figlia della delusione, del disimpegno di Lo Monaco, della vista sugli spalti del “ Franco Scoglio” sempre più deserti, ma soprattutto di una serie di risultati sportivamente catastrofici che vedono i siciliani all’ultimo posto in classifica: «Non ce la faccio più – ha detto Sciotto, commentando la sconfitta con la Turris – Sono a un punto di non ritorno e non ce la faccio ad andare avanti.
Ogni settimana subisco umiliazioni che non finiscono mai e proprio questo ho affidato all’avvocato Santi Delia il compito di valutare eventuali offerte. Questo non significa – aggiunge il presidente – che il Messina verrà venduto, ma se dovesse arrivare un’offerta in grado di garantire un futuro migliore alle ambizioni della città valuteremo la cessione. Sono il primo tifoso del Messina e rispetterò comunque gli impegni economici come ho sempre fatto, nonostante sia stato superato di gran lunga il budget concordato a inizio stagione ». Evidenti le frecciatine a Pietro Lo Monaco e Christian Argurio, che ad agosto hanno costruito la squadra dopo che Sciotto aveva deciso di chiudere totalmente con il passato non confermando i calciatori e l’allenatore che l’anno prima avevano portato il Messina in C.
Ma a preoccupare i tifosi è anche la mancata presa di posizione su Ezio Capuano, che da quando è sbarcato in riva allo Stretto ha collezionato appena 8 punti in 10 partite, frutto di 2 vittorie, 2 pareggi e ben 6 sconfitte, con un solo punto conquistato nelle ultime 6 gare. Una gestione fallimentare che aveva visto nelle scorse settimane Sciotto ripensare seriamente a Sasà Sullo, ma anche a Raffaele Novelli, che lo scorso anno aveva vinto il campionato di D con i giallorossi. Intanto, però, Capuano ha regolarmente diretto ieri al “ Celeste” il primo allenamento settimanale. Sul fronte societraio, come confermato l’avvocato Delia, al momento non sono arrivate offerte o manifestazioni d’interesse da imprenditori locali. Ma da fuori c’è già chi ha bussato alla porta di Sciotto. Sul piatto ci sarebbero diverse ipotesi, tra cui la Saff, gruppo imprenditoriale friulano che vede come mediatore il giornalista Gianfranco Pensavalli. « Ma non è l’unica ipotesi – ci dice l’avvocato Delia – Sicuramente il Messina è una società sana, giovane e appetibile, con una storia importantissima». Intanto gli ultras lanciano un appello a tutti i tifosi con l’obiettivo di ricompattarsi e salvare la categoria.