“Vogliamo chiudere questa fase ricordando l’obiettivo che volevamo perseguire: informare, in una fase abbastanza delicata, a cui nessuno di noi era preparato. Io non posso dimenticare quel che è stato, quel che abbiamo vissuto e le responsabilità che ci siamo presi. Ogni giorno abbiamo toccato con mano tante tragedie, abbiamo assunto decisioni in solitudine. Alcune decisioni sono state assunte per salvaguardare la salute dei messinesi e di tutti i siciliani. I risultati li abbiamo conquistati. I messinesi sono stati bravi. È stata dura far comprendere che era il momento di stare a casa“-lo ha detto stasera il sindaco di Messina De Luca, nell’ultima diretta Facebook dal Coc. “I primi 15 giorni- ha detto il sindaco-sono stati i più forti, abbiamo affrontato temi delicatissimi in cui ci siamo presi la responsabilità di fare anche denunce. Mi sono esposto e ci sono stati momenti di sconforto, non ve lo nascondo. Ci siamo messi in assetto di guerra e abbiamo cercato di sopperire a tutti gli oneri istituzionali. Ringrazio l’assessore Minutoli e tutti i volontari che si sono messi al servizio della comunità. Minutoli ha avuto la forza di tenere unita un’intera squadra”.
Il sindaco ha fatto un breve bilancio delle ultime novità in città lanciando un appello ai cittadini in merito alla nuova fase di “auto libertà vigilita”: “ognuno di voi ha preso coscienza che è una nuova fase di convivenza col covid e il fatto di aver mantenuto la diffusione del virus con contagi molto bassi non deve farci scivolare in una situazione che possa cancellare e resettare questi 60 giorni vissuti con restrizioni. Mi dispiace ma il liberi tutti non è possibile, non abbiamo altre possibilità e chi lo invoca strumentalmente sbaglia. Abbiamo sacrificato 60 giorni della nostra vita e dobbiamo preservare il risultato che abbiamo raggiunto”.
“Dall’inizio dell’emergenza, non abbiamo mai avuto problemi di approvvigionamento- ha ricordato il sindaco– centinaia di persone hanno donato beni alimentari e ci hanno consentito di poter da subito sostenere chi si trovava all’improvviso in una tragedia. Prima della Messina Family Card, attraverso le associazioni di volontariato, la nostra Messina Social City ha messo in moto una rete di solidarietà. Ringrazio anche tutti i ristoratori, che avendo chiuso la loro attività si sono messi a cucinare, collaborando con noi”. Il sindaco ha anche ringraziato l’assessore ai Servizi Sociali Alessandra Calafiore e il consulente informatico Roberto Cicala per aver creato la piattaforma Messina Family Card. Ringraziamenti ai dipendenti del palazzo municipale e anche all’assessore Musolino per aver curato l’aspetto giuridico, con le varie ordinanze sindacali: “Un lavoro intenso che ci ha portato ad essere sempre e comunque all’avanguardia”. De Luca ha anche ringraziato anche gli altri assessori: “Mondello ha seguito una serie di attività con l’Esercito e si è occupato di seguire l’amministrazione per conto mio. Carlotta Previti ci ha consentito di riorganizzare tutti i fondi extra bilancio, riuscendo a poterli rendere spendibili. Messina ha avuto la fortuna di trovarsi pronta sotto certi aspetti, specialmente in riferimento al bilancio. Ringrazio anche tutti i consiglieri comunali. Ognuno si ritaglia dei ruoli, ma non porto rancore. Anche se certe frecciatine in momenti tragici hanno fatto più male del solito. Siamo esposti e dobbiamo anche essere pronti a perdonare“.
“Ringrazio il Questore e tutte le Forze dell’Ordine, l’Esercito, le confessioni religiose, le parrocchie e i preti, la Polizia Metropolitana, la Capitaneria di Porto e i Vigili del Fuoco. Ringrazio anche il Prefetto per il ruolo che ha svolto in questa fase, anche per i nostri confronti con toni accessi che sono avvenuti per tutelare al massimo la nostra comunità”- ha detto il sindaco. “Questa è la Messina bella che è emersa, non è merito nostro, ma noi ci abbiamo messo la faccia. Noi abbiamo dimostrato sul campo di avere una marcia in più. Questa è la Messina che deve caratterizzare il presente e il futuro. La Messina che, nelle difficoltà, riesce a fare la differenza. Ognuno di noi porta un segno, che ci deve servire per ritornare a una vita più semplice e apprezzare i valori della fratellanza. “
Il sindaco ha poi aperto una breve parentesi sui cimiteri e le ville comunali, che oggi sono stati riaperti: “Oggi a Messina hanno riaperto i cimiteri e le ville. Stamattina al Gran Camposanto si è registrata qualche piccola ressa, ma in linea di massima abbiamo registrato compostezza. Comprendo che c’era la necessità di andare a trovare i familiari, mi auguro che non si crei più la situazione di oggi all’ingresso del Gran camposanto, altrimenti saremo costretti a cambiare metodo. Quando abbiamo accennato alla banca dati, qualcuno aveva messo alla berlina la nostra proposta. Al momento abbiamo applicato la soluzione dell’ordine alfabetico, se non funzionerà non è un problema: useremo la banca dati per regolare gli accessi al cimitero”.
“Sono arrivate tante richieste per continuare con le dirette. Ci penseremo. Ora però mi congederò per una settimana perché devo dedicare le mie attenzioni ad aspetti che ho trascurato, non mi vorrei ritrovare a rimpiangere di non aver potuto seguire alcune dinamiche . Tornerò sul campo venerdì, sappiate che la mia assenza è dovuta a questa necessità. Chiudo questa diretta ringraziando tutti i messinesi. La vostra presenza è stata fondamentale, avete fatto la differenza. Sicuramente è stata anche un ‘occasione di visibilità che la nostra città è riuscita ad acquisire, con un sano protagonismo. Questo alla fine è l’elemento fondamentale: Messina come modello di buon governo anche in una fase emergenziale. Siate orgogliosi di questo, perché è quello che avete scelto circa due anni fa”.
Il sindaco stasera emanerà una nuova ordinanza con cui Messina si allinea totalmente al dpcm di Conte e all’ultima ordinanza del Presidente della Regione Musumeci.