Messina Denaro, una donna si presenta in caserma: “Ho frequentato quell’uomo, ma non sapevo che fosse il boss”
L’aspetto più voyeuristico di un’indagine molto più articolata e complessa che mira a ricostruire la fitta rete di protezioni che ha garantito a Matteo Messina Denaro una latitanza pressoché sempiterna (29 anni), ma il tema delle donne nella vita dell’ex imprendibile primula rossa continua a tenere banco, soprattutto a Campobello di Mazara, paese di 11 mila abitanti in provincia di Trapani dove il boss è stato arrestato il 16 gennaio scorso.
Da giorni si rincorrono voci e confidenze, sulle quali non c’è stato finora un seguito investigativo concreto. una signora, però, è entrata ufficialmente nell’inchiesta da poche ore. Si sarebbe presentata ai carabinieri per dire che si, aveva frequentato “l’uomo visto in tv”, senza la coscienza, la consapevolezza – avrebbe precisato ai militari – che si trattasse dell’ex superlatitante di Cosa Nostra. Versione ovviamente debole se non altro perché ricalca quella di molte altre persone che fino a pochi giorni fa spergiuravano non solo di non averlo conosciuto, ma nemmeno mai visto. Di certo c’è come dice un navigato investigatore del posto che «dopo l’arresto di Messina Denaro a molti è tornata la memoria».
Fioccano segnalazioni – racconta – e questo vuol dire controlli continui, riscontri, accertamenti. Quasi mai – fino al momento – decisivi ai fii delle indagini, Ma i controlli per il caso di quest’ultima donna sono scattati davvero anche – pare – nella sua abitazione.