L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si è soffermata sulla situazione in casa Acr Messina, dove si prepara un vero e proprio colpo di scena.
Per il club giallorosso prende sempre più corpo il «Piano B»: la grande inversione a “U” del patron del club, Sciotto. Un ritorno ad effetto di Pietro Lo Monaco. L’ex Ad del Catania è ad un passo dalla firma con il club giallorosso, di cui erediterebbe le chiavi, in termini gestionali, operando da direttore generale con delega pressoché totale alle operazioni.
Un colpo a sensazione, quello elaborato in penombra, nell’arco di due settimane, dal massimo dirigente dell’Acr Messina. Che, in questo periodo si è trovato a gestire la contestuale pressione alimentata dalla corrente salernitana, con il socio di minoranza, Carmine Del Regno – ad oggi detentore del 30% delle quote – che propendeva, invece, per l’ingresso dell’imprenditore campano De Sarlo e per la continuità tecnico-gestionale con la passata stagione.
La scelta di Sciotto nasce dal fatto che il patron ha individuato in Pietro Lo Monaco il profilo adatto a dare forma, qualità ed esperienza al fisiologico upgrade richiesto nella transizione dalla Serie D al mondo del calcio professionistico.